Roberto Bruno

Biografia

Firma di Roberto Bruno

Bilancia. Ascendente Capricorno. Luna in Cancro. Sensibile sopratutto il lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica e il resto della settimana.
W mamma Sarpi. Paolosarpino. Nerd. Innamorato dell’Atari. Spectrum e Sega Master System. Laureato alla Statale di Milano. Lettere Moderne. Storia dell’Arte e dello Spettacolo.
Amo la curiosità grazie a mia madre Franca Spezzano e a mio padre Bruno Luigi. Amo gli asini. Il latte d’asina salvò nell’infanzia la vita di mia madre.

Amo la magia. Zirmani e Raul Cremona. Amo illudere e illudermi. Sparire e riapparire. Mostrarmi e nascondermi. Amo il circo. Amo i luoghi che si concedono alla fantasia. I luoghi dove tutto è possibile. Amo le bugie. Ho raccontato la bugia più lunga al mondo. Sono un bugiardo. Amo il gran bugiardo di Federico Fellini. Amo l’ozio creativo di Mastroianni. Dovrei praticare l’analisi e la psicoanalisi. Amo la moto ma solo con il sole e senza vento. Amo Samuel Beckett e Orson Welles. Amo lo shampoo di Giorgio Gaber. Pausa. Intervallo.

Stile Artistico

Nel 1998 inizia il suo percorso di ricerca  nelle arti visive affascinato dall’estetica digitale del World Wide Web dando vita ad un linguaggio surreale con risvolti esistenziali che sfociano nello straniamento e nel non sense.
Ha ideato applicazioni digitali per i maggiori brand internazionali e nazionali dal carattere fortemente innovativo: Teatro alla Scala, Feltrinelli, Nike, Prada, miu miu, Toiletpaper.

Citazioni di Roberto Bruno

Mi piace ascoltare la tua voce. A volte il disordine genera ordine. Forse il disordine è un ordine non precostituito. Non so. Parliamone. No, non c’è soluzione. Vorrei la settimana enigmistica.

È meglio morire di alcohol che morire di sete. Fumo. Rifummo. Mi agita il cuore. Soffia il vento del desiderio. Il talento è sudore. Le stelle sanno di te. 

Tra queste parole alcune sono vere. Non dormo più. Cosa succede in città. Ti amo. Oggi come e più di ieri. Voglio la pasta con il pesto. Ho sonno. La testa è stanca. Il suo culo è la vera Hollywood.

Ragiono. Sono Ateo. Forse. Sono distrutto ma non sconfitto. La saggezza è attenzione. Forse. Dici a me? No. Si. Chiunque sa fare il pescatore di Maggio. Vero. La pigra quotidianità nasconde la felicità? Non è lontano. Il divano non è lontano. 

Le persone sono violente. Senti il mare. La morte è vita. Ho fatto un viaggio dentro di me ad Agosto. Mi ascolto. Ci provo. A volte riesco. Dai un senso. La sofferenza accresce l’attenzione. Forse. 9 verticale comincia con M finisce con A è di cinque lettere.

Mi senti. Mi ricordi. Si mi ricordo io mi ricordo. Oggi conto i sassi. Sono troppi. 

Siamo principianti. Non cedere. L’unico modo per resistere alle tentazioni e cedervi. Fare male fa male. Il male è sottovalutato. Il dolore è sottovalutato. Tutto è sottovalutato. Piove. Ha smesso. Esce il sole. Non dimenticare. Usa la testa. La testa è un altro cuore. 

Crepa. Ricrepa. Sotto la panca la capra canta sapra la panca la capra prega. Ti sei mai sentito immobile. Credi all’intuito. Non essere fragile. Non essere colpevole. Seleziona. Vai fino in fondo.

Ho la febbre. Il corpo è stanco. La testa lo preme. L’arte è genuina? Non so. Chiedimelo domani. È tutto vuoto dentro me. Alle 14 ho bisogno di essere forte.

Troppi pensieri. Non escono. Falli uscire. Senti il dolore? È più profondo del mare. È l’uomo bellezza. Fatto male. Rifatto male. 

Il dolore fa crescere. Il vero amore è una sfida. Cancella. Cancella ancora. Ora riscrivi. Forse è la stessa storia. Lo sai. Analizza. Vai nel profondo. Analizza. Gli essere umani fanno sempre gli stessi errori? Stai attento. Sii sincero. Sii bugiardo. 

Quello che dai torna. Quello che dai è tuo per sempre. Non mollare. Non essere banale. Non mollare. Non essere banale. Resisti. Puoi resistere. È gioia. In fondo è gioia. 

Il male fa male. Lunedì. Martedì. Mercoledì. Giovedì. Venerdì. Sabato. Domenica. Vuoi ascoltare la mia voce di qualche anno fa? È diversa! 

Mi aspettavo qualcosa di diverso. Più bello? Più brutto? Le aspettative fanno male anche ai capelli. Sei il balsamo della mia anima. Resisti impavido. Tu sei impavido. Tu sei oltre la tempesta.

A volte non ti ascolti. C’è troppo rumore attorno. Alza la musica. Vai a ballare. Accenditi. Spegniti. Cosa è rimasto. Cosa hai sentito. Oggi è oggi. Resilienza è una bella parola. 

Non è grigio. Ma anche se fosse sarebbe bello. Vivo all’ombra della Madonnina. No vivo solo in Paolo Sarpi. Ma dai. Ma si. Paolo Sarpi sei come la mia mamma.

Mi piace l’animo poetico. Fanculo. Si è tutta testa. Il cuore è nascosto. Dove? Nel cesso. Tira la catinella. Ancora. Ancora. Tira la catinella. Ma provaci ancora. Soprattutto il martedì sera.

Il cazzo cede sempre. L’idea non cede mai. Il cazzo cede sempre. L’idea cede sempre. Il cazzo non cede mai. L’idea non cede mai.

Elenco parziale delle opere

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